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HOLDA
Holda: Dea del focolare
Holda è una divinità germanica la cui figura
presenta molteplici analogie con quella della Dèa Frigg.
Mentre sul culto della moglie di Odino si sa veramente poco e non vi
sono fonti sufficienti a ricostruirlo, quello di Holga è
sopravvissuto sino ad oggi grazie al folklore tedesco, austriaco e
svizzero.
Per questo gli studiosi pensano che grazie alle leggende su Holda,
possiamo oggi ricostruire il mito perduto di Frigg.
Queste leggende danno alla Dèa molti nomi: Holde
(‘misericordiosa’), Frau Holle, Perht Berta
(‘brillante’) e Frau Freke (nome che viene connesso
a Frigg).
Holda è descritta come una donna anziana con denti lunghi e
capelli aggrovigliati che viaggia in un carro (o porta un aratro)
facendo visita agli spiriti dei nascituri.
Holda è una protettrice della famiglia e matrona delle
casalinghe e madri. In alcune zone le fu accreditato anche il compito
di riaccompagnare i bambini dalle madri ansiose, come una sorta di
scorta.
Si credeva anche che lei si occupasse di far ondeggiare le culle dei
bambini dopo che la balia si fosse addormentata.
Holda possiede una piscina sacra dove chiama a se i bambini locali per
ricompensare chi è stato bravo e lavoratore. Le giovani
donne si bagnano nella sua piscina sperando di diventare madri sane e
fertili.
Holda è principalmente associata con la stagione invernale.
Durante il giorno di Natale una ciotola di latte veniva messa sulla
tavola per lei mentre la famiglia si recava in chiesa. Il latte che
restava nella ciotola veniva dato al bestiame con lo scopo di aumentare
la fertilità. Fonti remote narrano di giorni speciali
dedicati alle Dèe locali. Pare venisse fatto un corteo in
cui dei giovani vestiti in maschera avrebbero portato una grande
immagine di una Dèa con molti festeggiamenti.
Holda però possedeva anche un altro lato. Come ricompensava
i meritevoli, la Dèa castigava i pigri e i crudeli. Molte
storie furono dette su Holda per spaventare i bambini e per fare in
modo che si comportassero bene e non essere ribelli.
Si narrava che Holda venisse di notte a trascinare i bambini via in un
sacco.
Se il bambino era particolarmente birichino lei tagliava il suo stomaco
e lo riempiva con paglia ed immondizia. Il lato scuro di Holda
è evidente nel suo ruolo nella 'Cavalcata delle Streghe'
dove, in qualità di Regina, reclamava le anime dei bambini
pagani per i vecchi Dèi.
Holda era anche la matrona delle filatrici. Tessere era un compito
molto importante per la casalinga in quanto era la sola
opportunità di guadagnare denaro. Era un compito eseguito
solamente dopo gli altri lavori domestici e, infatti, si svolgeva
solitamente a tarda sera dalle donne più laboriose. Anche
dopo la rivoluzione industriale, la donna filatrice rimase un simbolo
di virtù. Non sorprende perciò che una
‘Dèa del Focolare’ e protettrice della
casa avesse un interesse speciale per la tessitura.
Holda viaggiava trai villaggi ispezionando il lavoro manuale delle
donne. Ricompensava le filatrici laboriose con regali: conocchie
caricate col lino più eccellente o fili dorati. In alcuni
casi Holda finiva il lavoro della filatrice durante la notte. Le
lavative, invece, venivano punite e trovavano il loro lavoro
aggrovigliato e rotto, e le loro conocchie venivano bruciate.
Holda castigava anche donne che lavoravano durante il periodo di
Natale, le domeniche o nei giorni dei santi. Questo è un
ritratto piuttosto ironico di una Dèa pagana che protegge
una tradizione cristiana, ma chiaramente mostra come vecchie leggende
si possono adattare alle nuove credenze, per una sorta di opportunismo.
Una storia popolare racconta di come Holda adescò un
coltivatore povero in una caverna magica sulla cima di una montagna. In
questo racconto lei appare come una bella regina circondata dalle sue
ancelle, in una stanza piena di pietre preziose e di oro. Holda chiese
al coltivatore cosa desiderasse in dono. Intimidito lui disse che i
fiori che lei portava nella sua mano sarebbero stati una benedizione
sufficiente. Per sua fortuna i fiori erano della pianta di lino che era
ancora ignota nel mondo degli uomini. Holda gli diede una borsa di semi
di lino e quando il raccolto era maturo lei insegnò alla
moglie del coltivatore a fare stoffa di lino dalle piante.
Si credeva anche che Holda fosse la causa di molti fenomeni naturali.
La Neve fu causata dallo scuotimento del suo letto di piume, la Nebbia
era il fumo dal suo fuoco, la Pioggia era causata da Holda quando stava
lavando, il Lampo fu sentito quando lei lavorava al suo lino. Si disse
anche che lei fece i campi fertili e svegliò i meli in
primavera.
Come nella storia del regalo del lino, il collegamento tra Holda e la
Dèa scandinava Frigg è molto evidente. La moglie
di Odino è attorniata da servitori fedeli e Holda sembra
avere preso in prestito le ancelle di Frigg per l'occasione. Frigg
è connessa alle filatrici, come Holda. In Scandinavia la
costellazione che noi chiamiamo la Cintura di Orione era noto come 'il
rockr di Friggjar', ovvero la ‘conocchia di Frigg’.
I collegamenti di Holda col cielo sostengono di nuovo la sua
connessione con Frigg come la `Regina del Cielo’,
nonché le associazioni con madri e bambini.
Tramite Holda è quindi possibile tentare di ricreare il
ruolo della Dèa nordica Frigg. Lei è
principalmente la divinità matrona di madri e bambini. I
suoi poteri si estendono sui cieli, la fertilità e
possibilmente il fato. Lei è l'incarnazione della saggezza
femmina e le abilità delle donne sono il suo regalo al
mondo, una Dèa della pace e la stabilità.
Il fuso (per filare) era un simbolo potente per i nostri antenati
pagani.
Nei miti scandinavi le Norne sedendo al fuso tessevano il destino
dell'uomo. La stessa conoscenza di Frigg del futuro è
connessa al suo ruolo di filatrice.
Un simbolo di femminilità, virtù e saggezza.
I collegamenti di Holda con l'inverno sono memori dell'adorazione degli
spiriti femminili dei mesi invernali in Inghilterra e la Scandinavia.
Nel caso di Holda questo probabilmente è a causa della
pratica comune di filare mentre c'era troppo freddo lavorare fuori. Il
simbolo della stella di Frigg in Orione è chiaramente
visibile solo nell'Emisfero Settentrionale durante dicembre, gennaio e
febbraio. Quindi si collega nuovamente al lavoro della filatrice
durante le notti invernali.
La tradizione di onorare Holda è la chiara sopravvivenza di
un culto connesso ad una divinità germanica.
Mentre l'adorazione degli Dèi Antichi fu
soppressa, le leggende su Holda si sono adattate nei secoli quasi
"invecchiando".
Il Cristianesimo purtroppo ha lasciato anche il suo marchio nelle
leggende su Holda. In molte storie, infatti, Holda è una
brutta vecchia e regina delle streghe. Questo è per
sostenere il concetto che, essendo una Dèa pagana, Holda
deve essere un demone. Fortunatamente l'impatto di questa superstizione
negativa non ha sotterrato tutte le sue qualità benevole che
sono rimaste registrate fedelmente nelle leggende tedesche.
( da I cancelli di Asgard )