Loki

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Recensione ed approfondimento del Mito di Loki

Loki

http://it.wikipedia.org/wiki/File:Processed_SAM_loki.jpg

LOKI
 
Loki pur appartenedo alla stirpe degli Asi è imparentato con i demoni del male e ha generato con la gigantessa Angrbodha tre creature mostruose: il serpente Midhgardhr, il lupo Fenrir e la guardiana del regno dei morti:Hel.
 si dice sia il padre di tutte le streghe: si racconta che un giorno trovò un cuore di donna brucciacchiato nella cenere di un fuoco, mangiando ne rimase gravido e cosi generò le streghe!
Partorì anche un altro figlio: il famoso cavallo di Odino. Successe perchè quella volta si era trasformato in puledra.
In tantissimi miti appare Loki trasformato in animale, questo perchè conosce la magia!
E' il Dio della menzogna, dell'inganno, del male, ma anche se non è venerato, è indispensabile al mondo perchè mantiene l'equilibrio dell'esistenza, infatti l'equilibrio può esistere solo dalla presenza di due opposti: se mancasse il male non potrebbe esserci il bene!
Cosi malgrado il suo comportamento non sempre cristallino e corretto, Loki è accettato dagli Dei, anzi, nei miti si racconta che spesso lo vanno a cercare per chiedergli consiglio ed aiuto, sarà anche per la sua grande astuzia. E il Dio si trova, suo malgrado, ad aiutare gli Dei "buoni" perchè sa che la lotta finale dovrà avvenire solo al momento stabilito.
Ma non perde occasione il Dio di combinare disastri e divertirsi malignamente alle volte mettendo in pericolo gli Dei.
Soltanto la Morte di Balder non gli viene perdonata: passerà il resto dei giorni incatenato e torturato del veleno di un serpente. Ma quando verrà la fine del mondo sarà proprio lui a capeggiare le forze del male nella battaglia contro gli Dei!



Il Cavallo di Odino
 
Quando finalmente ci fu la pace tra Asi e Vani si controllarono i danni provocati dalla guerra nell'Asgardhr. Il grande muro della fortezza era quasi distrutto e gli Dei pensarono di costruirne uno nuovo, il più robusto possibile: era importante per essere al riparo dagli eventuali attacchi dei giganti.
Fu allora che si fece avanti un uomo, che si offri di costruire la fortezza. Promise di eseguire il lavoro in diciotto mesi ma in cambio voleva, il sole, la luna e la Dea Freya.
gli Dei gli fecero un altra proposta: il lavoro doveva essere svolto in soli sei mesi e l'uomo doveva far da solo, senza l'aiuto di altre persone. Se, trascorso quel periodo il muro fosse stato incompleto, egli avrebbe perso quanto pattuito.

L'uomo accettò ma, grazie all'intervento di Loki, gli fu permesso di usare il suo cavallo nel lavoro. Il contratto venne stipulato in presenza di testimoni e sancito con solenni giuramenti. Il lavoro iniziò.
Durante il giorno l'uomo si dedicava alla costruzione del muro, la notte invece trasportava con il cavallo le pietre che gli servivano il giorno dopo, ed era davvero impressionante il peso che riusciva a caricare sulla bestia.
Mancavano pochi giorni alla data della fine del lavoro e la fortezza era quasi ultimata: l'uomo, che non era un uomo ma un gigante, voleva sbrigarsi sia per la ricompensa sia perchè si aspettava da un momento all'altro l'arrivo di Thor (impegnato lontano a combattere contro altri giganti). E Thor e il suo martello Mjollnir facevano paura!
gli Dei erano preoccupati per il sole e la luna ma sopratutto per Freya, cosa fare?

Poi si ricordarono che Loki si era adoperato perchè all'uomo fosse concesso di utilizzare il suo cavallo nel lavoro e lo andarono a cercare. Gli assicurarono ogni male possibile se non avesse trovato una soluzione al problema e Loki, spaventato, giurò che l'avrebbe trovata.
Quella notte, mentre il gigante caricava il cavallo, si sentì un nitrito provenire dal bosco:
era Loki trasformato in puledra. Il cavallo del gigante corse nel bosco e il gigante dietro di lui. Andò avanti cosi tutta la notte, con i due cavalli che si rincorrevano e il gigante dietro di loro che chiamava disperatamente la sua bestia.

La mattina fu chiaro che la costruzione non sarebbe stata finita in tempo.
Il gigante in preda all'ira, rivelò la sua natura e Thor, appena tornato, gli spaccò la testa con il suo maretllo Mjollnir.

Loki partorì un puledro grigio con sei zampe: il suo nome è Sleipnir, è un destriero portentoso ed è il cavallo di Odino.
 
( da I cancelli di Asgard )


Bak

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