Persecuzioni
dei cristiani nei confronti dei pagani
Persecuzioni dei
cristiani verso i pagani (Gentili).
Cronologia delle persecuzioni dei
cristiani nei confronti dei Pagani (Gentili).
Traduzione curata da Francesco Faraoni nel
libro “ Il Neopaganesimo Il Risveglio degli
Dei” Edizioni: Aradia Edizioni
Note dell'autore:
Questa cronologia
racconta le principali persecuzioni contro
gli ellenici gentili (pagani) causate dai
cristiani.
E' tratta dal libro di Vlasis Rasias,
“La demolizione dei Templi”, pubblicato in
Atene da Diipetes Editiones nel 1994 e
divulgata liberamente sul sito
della Congregazione degli ellenici in
varie lingue.
La cronologia è stata estratta in
lingua spagnola e poi da me tradotta.
Anno 314 –
Immediatamente dopo la sua piena legalizzazione,
la chiesa cristiana attacca i pagani: il
Concilio di Ancirra denuncia il culto della Dea
Artemide.
Anno 324 –
L'imperatore Costantino dichiara il
cristianesimo come l'unica religione ufficiale
dell'Impero romano.
In Didima, in Asia minore, viene saccheggiato
l'oracolo del Dio Apollo e i sacerdoti pagani
vengono torturati sino alla morte.
I pagani vengono allontanati dal Monte Athos e
sono distrutti tutti i templi greci del luogo.
Anno 326 –
L'Imperatore Costantino, seguendo le istruzioni
di sua madre Elena, distrugge il tempio del Dio
Asclepio in Aigeai,
in Cilicia e molti templi della Dea Afrodite in
Gerusalemme, Afaka, Mambre, Feniciea, Baalbek,
ecc.
Anno 330 –
L'Imperatore Costantino ruba i tesori e le
statue dei templi della grecia per decorare la
Nuova Roma,
Costantinopoli, la nuova capitale
dell'Impero.
Anno 335 –
L'Imperatore Costantino saccheggia molti templi
Pagani dell'Asia Minore e della Palestina e
ordina l'esecuzione per crocifissione di “tutti
i maghi e indovini.”
Viene martirizzato il filosofo neoplatonico
Sopatrus.
Divisione
dell'Impero romano tra i quattro cesari e poi
da maggio a settembre 337, tra la morte di
Costantino I e l'elevazione ad augusti dei
suoi tre figli.
██ Costantino
II
██ Costante
I
██ Dalmazio
██ Costanzo
II
[Da: Wikipedia ]
Anno 341 –
L'Imperatore Flavio Giulio Costanzo II
perseguita “Tutti gli indovini e gli ellenici.”
Molti pagani greci sono imprigionati o
giustiziati.
Anno 346 – Nuove
persecuzioni su larga scala contro i pagani di
Costantinopoli.
Viene bandito il famoso oratore Libanius,
accusato di essere un “mago”.
Anno 353 – Un
decreto di Costanzo ordina la pena di morte per
tutti coloro che praticano sacrifici o
idolatria.
Anno 354 – Un
nuovo decreto ordina la chiusura di tutti i
templi pagani.
Alcuni di questi sono profanati e trasformati in
bordelli o sale da gioco.
Sono giustiziati molti sacerdoti pagani.
Anno 354 – Un nuovo
editto di Costantino II ordina la distruzione
dei templi pagani e l'esecuzione di tutti gli
idolatri.
Primi roghi di biblioteche in varie città
dell'Impero. Le prime fabbriche di cemento
vengono costruite vicino ai templi pagani
chiusi.
La gran parte delle sacre architetture dei
pagani vengono ridotte a calcinacci.
Anno 357 -
Costantino II proibisce tutti i metodi di
divinazione, compresa l'astrologia.
Anno 359 -
In Skytopolis, Siria, i cristiani il primo campo
di concentramento per la tortura e l'esecuzione
dei pagani arrestati in qualsiasi parte
dell'Impero.
Anno 361 fino al 363
– La tolleranza religiosa e la restaurazione dei
culti pagani sono nuovamente dichiarate a
Costantinopoli,
il 1° dicembre 361, dall'Imperatore Flavio
Claudio Giuliano.
Anno 363 – Assassinio dell'Imperatore
Giuliano (26 giugno).
Anno 364 –
L'Imperatore Flavio ordina di bruciare la
biblioteca ad Antiochia.
Anno 354 – Un
editto imperiale, dell'11 settembre, ordina la
pena di morte per tutti i pagani che praticano
il culto antico degli Dei ancestrali o praticano
la divinazione
(“ sileat omnibus perpetuo divinandi
curiositas”).
Tre decreti differenti (4 febbraio, 9 settembre,
23 dicembre) ordinano la confisca di tutte le
proprietà dei templi pagani,
punendo con la pena di morte tutti coloro che
praticano rituali pagani, inclusi quelli fatti
privatamente.
Anno 365 – Un
decreto imperiale, del 17 novembre, proibisce ai
funzionari pagani di comandare i soldati
cristiani.
Anno 370 –
L'Imperatore Valente ordina una tremenda
persecuzione contro i pagani in tutta la parte
orientale dell'Impero.
Ad Antiochia si giustizia, in mezzo a molti
altri pagani, l'ex governatore Fidustius e i
sacerdoti Hilarius e Patricius.
Si bruciano numerosi libri nelle piazze delle
città dell'impero dell'est.
Si perseguitano tutti gli amici di Giuliano.
Orebasius, Sallustius, e decapitano il filosofo
Maximus.
Anno 372 -
L'imperatore Valente ordina al governatore
dell'Asia Minore
di sterminare tutti gli ellenici e tutti i
documenti relativi al loro sapere.
Anno 380 – Il 27
febbraio, un editto dell'Imperatore Flavio
Teodosio converte il cristianesimo in religione
esclusiva dell'Impero Romano, proclamando:
“Tutte le nazioni che sono soggette alla nostra
clemenza e moderazione devono continuare a
praticare la religione che fu introdotta ai
romani dal divino apostolo Pietro”.
I non cristiani sono definiti “Ripugnanti,
eretici, stupidi e ciechi”.
In un altro decreto Teodosio chiama “Insani”
tutti quelli che non credono nel Dio cristiano e
proibisce discrepanze nei confronti dei dogmi
della chiesa.
Ambrosio, vescovo di Milano, comincia a
distruggere tutti i templi della sua zona. I
preti cristiani istigano e spingono il popolo a
ribellarsi contro il tempio
della Dea Demetra, in Eleusi e tentano di
linciare i sacerdoti pagani Nestorius e Priskus.
Il sacerdote pagano Nestorius mette fine ai
Misteri Eleusini e annuncia la predominanza
dell'oscurità mentale sopra la razza umana.
Anno 380 -
l'Imperatore Graziano (Imperatore di Italia
Illiria ed Africa) promulgò l'editto di
Tessalonica che dichiarava il cristianesimo
religione di stato.
Dietro l'influenza di Ambrogio,
vescovo di Milano, ordinò la rimozione della
statua e dell'altare della Dea Vittoria dalla
curia senatoria (382).
Questa misura fu immediatamente attuata, e non
fu revocata nonostante le dignitose ma
appassionate richieste del Senato Romano e dei
patrizi pagani capeggiati dal senatore
Simmaco in nome della liberta' di culto e della
millenaria tradizione.
Sempre spinto da S. Ambrogio, Graziano ordinò
anche la confisca dei beni appartenenti a tutti
i culti pagani con
la soppressione dei collegi sacerdotali
pagani stessi (382).
Questa seconda misura di enorme portata fu poi
attuata in gran parte dai suoi successori Valentiniano II in Occidente e
Teodosio in Oriente.
Graziano fu anche il primo imperatore a
rifiutare la carica di Pontefice
Massimo (essenziale per il culto di stato, ed
anche solo per il cerimoniale).
Anno 381 – Il
2 maggio, Teodosio priva di tutti i loro diritti
i cristiani che tornano a praticare la religione
pagana.
In tutta la parte orientale dell'Impero si
saccheggiano o si bruciano i templi e le
biblioteche pagane. Il 21 dicembre
Teodosio proibisce anche la semplice visita ai
templi ellenici.
A Costantinopoli il tempio della Dea Afrodite
diventa un bordello, mentre il tempio di Helios
e Artemide diventano stalle.
Anno 382 -
“Hellelu-jah”, Gloria a Yahweh, si impone nelle
messe cristiane.
Anno 384 –
L'Imperatore Teodosio ordina al prefetto
pretoriano Maternus Cynegius, un devoto
cristiano,
di cooperare con i Vescovi locali e distruggere
i templi dei pagani nel nord della Grecia e in
Asia Minore.
Anno 385 fino al 388
– Maternus Cynegius, animato dalla sua fanatica
sposa e dal Vescovo (Santo) Marcellus,
percorre con le sue bande tutto il paese,
sequestrando e distruggendo cento templi
ellenici, santuari e altari.
Tra questi fu distrutto il tempio di Odessa, il
Cabereion di Imbros, il tempio di Zeus ad
Apamea,
il tempio di Apollo a Dydima e tutti i templi di
Palmyra. Migliaia di innocenti pagani in tutti
l'Impero
vengono martirizzati nel terrificante e orribile
campo di concentramento di Skythopolis.
Anno 386 –
L'Imperatore Teodosio proibisce, il 6 giugno, il
restauro dei templi pagani saccheggiati.
Anno 388 – Per
volontà di Teodosio si proibiscono i dibattiti
pubblici sui temi religiosi.
Il vecchio oratore Libanius spedisce una famosa
Epistola “Pro Templis” a Teodosio,
con la speranza che quei pochi templi ellenici
vengano rispettati e risparmiati.
Anno 389 fino al 390 –
Si proibiscono tutte le feste che non rientrano
nei calendari cristiani.
Orde di eremiti fanatici, provenienti dal
deserto, invadono le città del Medio Oriente e
dell'Egitto distruggendo statue, altari,
biblioteche, templi e linciano i pagani.
Teofilo, patriarca di Alessandria, da' inizio ad
una dura persecuzione contro i pagani, converte
il tempio di Dionisio in una chiesa cristiana,
brucia il Mithraeum della città, distrugge il
tempio di Zeus e schernisce i sacerdoti pagani
prima di farli lapidare,
mentre la popolazione cristiana profana le
immagini di culto.
Anno 391 – Il 24
febbraio, un nuovo decreto di Teodosio non solo
proibisce la visita ai templi pagani, ma impose
anche di guardare le statue deturpate.
Nuove e terribili persecuzioni per tutto
l'Impero.
In Alessandria i pagani, liberati dal filosofo
Olympus, organizzano una rivolta e dopo alcuni
scontri si rinchiudono nel tempio fortificato
del dio Seraphide (il Serapeion).
Dopo un violento assedio, i cristiani prendono
l'edificio, lo distruggono, bruciando la sua
famosa biblioteca e profanando le immagini di
culto.
Anno 392 – L'8
novembre, l'Imperatore Teodosio proibisce tutti
i rituali non cristiani e li chiama
“superstizioni dei Gentili” (gentilicia
superstitio).
Nuova persecuzione su grande scala contro i
pagani. I Misteri di Samotracia sono proibiti e
vengono asassinati i sacerdoti pagani.
A Cipro il vescovo locale (San) Epifano e (San)
Tychon distruggono quasi tutti i templi
dell'isola e sterminano migliaia di pagani.
I misteri locali della Dea Afrodite vengono
censurati. Nell'editto di Teodosio si dichiara:
“Quelli che non ubbidiranno al padre Epifanio
non avranno diritto di vivere in quell'isola”.
I pagani si rivoltano contro l'Imperatore e la
Chiesa a Petra, Aeropolis, Rafia, Gaza, Baalbek
e altre città del Medio Oriente.
Anno 393 – Due
nuovi decreti, del 22 luglio e del 7 Agosto,
causano nuove persecuzioni contro i pagani.
Rufinus, l'eunuco Primo ministro dell'Imperatore
Falvius Arcadius, dirige le sue orde di
battezzati goti, guidati da Alarico, in Grecia.
Animati dai monaci cristiani, i barbari
saccheggiano e bruciano molte città (Dion,
Delphi, Megara, Corinto, Pheneos, Argos, Nemea,
Lycosoura, Sparta, Messene, Phigaleia, Olympia,
ecc.),
massacrano o schiavizzano innumerevoli pagani
ellenici e diroccano tutti i templi.
Bruciano il Santuario di Eleusi e bruciano vivi
tutti i sacerdoti pagani, incluso il sacerdote
Mithras Hlarius.
Anno 396 – Il 7
dicembre, un nuovo decreto dell'Imperatore
Arcadius ordina che il paganesimo sia trattato
come atto di alto tradimento.
Vengono incarcerati i pochi sacerdoti pagani
rimasti.
Anno 397 -
“Demoliteli”. L'Imperatore Flavio Arcadius
ordina la demolizione di tutti i templi pagani
rimasti ancora in piedi.
Anno 398 – Il
Quarto Concilio Ecclesiastico di Cartagine
proibisce a tutti, inclusi i vescovo cristiani,
lo studio dei libri pagani.
Porfirius, vescovo di Gaza, demolisce quasi
tutti i templi pagani della città, eccetto nove
di loro che rimangono attivi.
Anno 399 – Con un
nuovo editto, del 13 giugno.
L'Imperatore Flavio Arcadius ordina la
distruzione immediata di tutti i templi pagani
principalmente nelle zone rurali.
Anno 400 – Il
vescovo Nicetas distrugge l'oracolo del Dio
Dionisio a Vesai e battezza tutti i pagani di
quell'area.
Anno 401 – A
Cartagine la poplazione cristiana lincia i
pagani e distrugge templi e idoli.
Anche a Gaza il vescovo locale, (Santo)
Porfirio, ordina ai suoi seguaci il linciaggio
dei pagani e la demolizione dei nove templi
rimasti attivi in città.
Il quindicesimo Concilio di Calcedonia ordina la
scomunica dei cristiani che mantengono buone
relazioni con i loro parenti pagani.
Anno 405 – Giovanni
Crisostomo invia le sue orde di monaci vestiti
di grigio
e armati con mazze e bastoni di ferro a
distruggere gli idoli di tutte le città della
Palestina.
Anno 406 – Giovanni
Crisostomo raccoglie fondi con l'aiuto delle
ricche mogli cristiane per finanziare la
distruzione dei templi ellenici.
Ad Efeso di ordina la distruzione del famoso
tempio della Dea Artemide. A Salamis, a Cipro,
Il “Santo” Ephiphanius e Eutychius continuano la
persecuzione dei pagani e la distruzione dei
loro templi e santuari.
Anno 407 – Un nuovo
decreto proibisce una volta per tutte gli atti
di qualsiasi culto non cristiano.
Anno 408 –
L'Imperatore dell'impero occidentale Onorius e
l'Imperatore dell'Impero d'oriente Arcadius,
ordinano che tutte le sculture dei Templi pagani
siano distrutte o confiscate, proibendo anche il
possesso privato di qualsiasi scultura pagana.
I vescovi locali dirigono nuove e dure
persecuzioni contro i pagani e si ardono al rogo
i loro libri.
Si perseguitano anche i giudici che mostrano
pietà per i pagani.
(San) Augustine massacra centinaia di
protestanti pagani a Calamia, in Algeria.
Anno 409 – Ancora
una volta un decreto ordina che si castighi con
la pena di morte che pratica l'astrologia e ogni
altro metodo divinatorio.
Anno 415 – Ad
Alessandria la popolazione cristiana, animata
dal vescovo Cirillo, a pochi giorni dalla Pasqua
giudaico-cristiana,
attacca e martirizza, tagliandone il corpo a
pezzi, la famosa e bella Filosofa
Hypatia (Ipazia di Alessandria).
I pezzi del suo corpo, vengono bruciati insieme
ai suoi libri nella piazza chiamata Cynaron.
Il 30 agosto cominciano nuove persecuzioni
contro tutti i sacerdoti pagani del nord Africa,
che finiscono crocefissi o bruciati vivi.
Anno 416 –
L'Inquisitore Hypatius, chiamato “La spada di
Dio”, stermina gli ultimi pagani di Bithynia.
A Costantinopoli, il 7 dicembre, vengono dimessi
tutti gli ufficiali dell'esercito, gli impiegati
pubblici e i giudici non cristiani.
Anno 423 –
L'Imperatore Teodosio II dichiara, l'8 giugno,
che la religione dei pagani non è altro che “Il
culto del demonio”
e ordina che tutti coloro che insistono nel
seguirla e nel praticare vengano castigati con
il carcere e la tortura.
Anno 429 – Viene
saccheggiato il tempio della dea Athena
(Phanteon) sull'omonima Acropoli.
Si perseguitano i pagani ateniesi.
Anno 435 – Il 4
novembre un nuovo editto dell'Imperatore
Teodosio II ordina la pena di morte per gli
“eretici” e i pagani dell'Impero.
Si proclama che l'unica religione legale è il
cristianesimo.
Anno 438 –
L'Imperatore Teodosio II emette un nuovo
decreto, il 3 gennaio, contro i pagani,
considerando la loro “idolatria” causa della
recente peste.
Anno 440 fino al 450 –
I cristiani demoliscono tutti i monumenti, gli
altari e i templi di Atene, Olympia e altre
città greche.
Anno 448 –
Teodosio II ordina che si brucino tutti i libri
non cristiani.
Anno 450 – Vengono
demoliti tutti i templi di Afrodite, città della
Dea Afrodite,
e si bruciano tutte le librerie della
città che è rinominata Stavroupolis (Città della
Croce).
Anno 451 –
Persecuzioni sporadiche contro i pagani nella
parte orientale dell'Impero.
Tra i giustiziati ci sono il medico Jacobus e il
filosofo Gessius. Vengono torturati e
incarcerati Severianus, Herestios, Zosimus,
Isidorius e altri.
Il predicatore cristiano Conon e i suoi
seguaci sterminano gli ultimi pagani dell'isola
Imbros, nel nord est del Mar Egeo.
Sono giustiziati a Cipro gli ultimi adoratori di
Zeus Lavrantius.
Anno 482 fino al 488
– Vengono sterminati la maggior parte dei pagani
dell'Asia Minore,
a causa di una disperata rivolta contro
L'Imperatore e la Chiesa.
Anno 486 – Molti
sacerdoti pagani che erano rimasti in
clandestinità vengono scoperti,
arrestati, scherniti, torturati e giustiziati ad
Alessandria.
Anno 515 – Il
battesimo diventa obbligatorio anche per quelli
che si dichiarano già cristiani.
L'imperatore di Costantinopoli, Anastasius,
ordina il massacro dei pagani nella città araba
di Zoara e la demolizione del tempio locale del
Dio Theandrites.
Anno 528 –
L'Imperatore Jutprada (Giustiniano) proibisce i
giochi olimpici sostituiti da quelli di
Antiochia.
Ordina l'esecuzione tramite il rogo, la
crocifissione o lo smembramento mediante artigli
di ferro, di tutti coloro che praticano
“la stregoneria, la divinazione, la magia o
l'idolatria” e proibisce tutti gli insegnamenti
dei pagani affermando:
“...è una sofferenza davanti alle insane
bestemmie degli ellenici”.
Anno 529 –
L'imperatore Gustiniano chiude l'Accademia di
Filosofia di Atene,
dove aveva insegnato Platone, e confisca la sua
proprietà.
Anno 532 –
L'Imperatore Ioannis Asiacus, un monaco
fanatico, dirige una crociata contro i pagani
dell'Asia Minore.
Anno – 542 –
L'Imperatore Giustiniano permette
all'Inquisitore Ioannis Asiacus di convertire i
pagani di Phrygia, Caria e Lydia, nell'Asia
Minore.
In 35 anni, 99 chiese e 12 monasteri furono
edificati sopra i resti dei templi pagani
distrutti.
Anno 546 –
Centinaia di pagani sono condannati a morte a
Costantinopoli dall'inquisitore Asiacus.
Anno 556 –
L'Imperatore Giustiniano ordina al terribile
Amantius di andare ad Antiochia per arrestare,
trovare e sterminare gli ultimi pagani della
città e distruggere
tutte le biblioteche private.
Anno 562 – Arresti
di massa, torture ed esecuzioni dei pagani
ellenici ad Atene, Antiochia, Palmira e
Costantinopoli.
Anno 578 fino al 582
– I cristiani torturano e crocifiggono i pagani
ellenici in tutta la regione orientale
dell'Impero
e sterminano gli ultimi pagani di Heliopolis
(Baalbek).
Anno 580 – Gli
inquisitori cristiani attaccano un tempio
segreto di Zeus ad Antochia.
Il Sacerdote del tempio si suicida e vengono
arrestati il resto dei pagani presenti.
Tutti prigionieri, incluso il vice governatore
Anatolius, sono torturati e mandati a
Costantinopoli per comparire in giudizio.
Là vengono condannati a morte e dati in pasto ai
leoni, tuttavia nel vedere che i feroci animali
non erano intenzionati ad attaccare i
condannati, vennero poi crocifissi.
I cadaveri furono trascinati per le strade e
lasciati poi senza alcun tipo di sepoltura tra
le immondizie.
Anno 583 – Nuova
persecuzione contro i pagani ellenici da parte
dell'Imperatore Mauricius.
Anno 590 – In tutta la zona orientale
dell'Impero gli “accusatori cristiani” scoprono
cospirazioni pagane. Nuove torture ed
esecuzioni.
Anno 692 – Il
Concilio di Costantinopoli proibisce le restanti
celebrazioni pagane/dionisiache come le
Calende, Brumalia, Antheseteria, ecc.
Anno 804 fino all'860
- Conversione violenta degli ultimi pagani
ellenici di Mesa Mani da parte dell'armeno (San)
Nikon.
La cronologia
riportata mostra gran parte delle
persecuzioni elleniche,
ma sono andate perse le notizie
delle persecuzioni dell'impero occidentale
da parte della Chiesa di Roma.
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