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          Da "La Stampa" di Torino, venerdì 23 ottobre 2009

Se a scuola ci fosse l'ora pagana

Ora pagana nelle scuole 01
Ora pagana nelle scuole 02

L'articolo di Guido Ceronetti è molto esplicito e chiarificatore e smentisce il falso ottimismo di molti dei nostri politici che auspicano il sorgere di moschee sul nostro territorio nazionale.
In sostanza la fondazione di una moschea non è soltanto offrire un luogo di culto, che in un domani potrebbe essere spostato o abbattuto per questioni edilizie, oppure ricostruito in un altro luogo, ma è semplicemente un "regalo" o una "svendita" del territorio nazionale ad una grande stetta religiosa che ne farà una sua prorietà per sempre.
In linea di massima anche il cristianesimo segue gli stessi principi, sia pure in una forma più velata.
Sebbene in molti casi chiese sono pur state sconsacrate per motivi urbanistici o altro, ed anche abbattue, tuttavia, solo con il consenso di Vescovi o Papi di turno. Questo  è anche dovuto al fatto che il cristianesimo, almeno in via teorica non posside il suolo se non sacralizzato in concomitanza con gli edifici religiosi.
L'islam ha una visione ben più radicale e pericolosa, e ciò è scritto nel loro libro in termini inequivocabili.
Ciò detto occorre, a scanso di equivoci, affermare che le nostre radici storiche religiose non sono affatto legate al cristianesimo, ma bensì al PAGANESIMO o per meglio dire al POLITEISMO antico.
Noi ricordiamo ad esempio il Pantheon,  ospitava più di un Dio nel suo interno. Spesso vi erano templi con dedicati a più Dei o Dee.
Talvolta Dei che corrispondevano a tradizioni di popoli diversi. E ciò è nella mentalità politeista anche degli Indù, che contano milioni di fedeli sopratutto in India, ed in altri stati, ed oggi molti di loro vivono in Italia, ed in Europa.... MA non vengono citati nè rappresentati sui nostri mezzi di comunicazione, nè si parla di costruire templi per loro!
Insomma siamo sempre allo stesso punto: un monopolio religioso che al limite potrebbe diventare un "duo-polio" cristiano-islamico, magari con un piccolo satellite di Ebrei tenuti un pò in disparte, ma riconosciuti come gruppo religioso poichè monoteisti che praticano la religione madre delle altre due.
Ma tornando alle moschee: ovviamente svendendo il nostro territorio e creando così un numero notevole di "oasi" islamiche, ci ritroveremo ben presto in una situazione di conflitto tra i gruppi religiosi (che in pratica sono già in guerra).
La soluzione pacifica sarebbe ovvia: costruire templi ove cristiani, ebrei, islamici e pagani potessero pregare ed officiare i loro riti nello stesso luogo, semplicemente con turni condivisi e altari che condividano gli stessi spazi di assemblea. Così come erano concepiti i templi pagani, ove gli Dei erano rappresentati nello stesso unico tempio, talvolta con statue o solo con simboli.
Questa soluzione di condivisione e di rispetto reciproco, tuttavia pare lontana, come pare lontana l'ora di religione nelle scuole, in cui si potrebbero anche insegnare i valori pagani, ed il significato reale degli Dei e della loro figura spirituale e simbolica.
Ovvio, che prima o poi questo avverrà, poichè è l'unica soluzione possibile per eliminare i conflitti religiosi o razzisti, nella comprensione, conoscenza e rispetto reciproco, ma occorre che i monoteismi limitino il loro radicalismo, e cancellino dai loro libri i passi che incitano alla guerra religiosa o allo sterminio degli avversari ideologici, chiamati generalmente "infedeli".