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          Da "Gazzetta di Reggio Emilia" 21 ottobre 2009: articolo al seguito della lettera.

 Halloween



L'INIZIATIVA

Contro il «capodanno di Satana» un rosario scaccia Halloween

La cerimonia organizzata dal Gris di Imola «in riparazione dei riti spiritici e di stregoneria»

Le zucche di Halloween
Le zucche di Halloween

Messe nere, sacrifici di animali, riti magici, profanazione dell’eucaristia e dei cimiteri: «Quella notte le sette dell’occultismo si scateneranno». Ne
sono convinti i membri del Gruppo di ricerca e informazione socio-religiosa sulle sette (Gris) di Imola, che assieme alla Fraternita laica imolese
domenicana, in vista del «capodanno di Satana», cioè Halloween, hanno organizzato un «rosario in riparazione dei riti satanici, spiritici e di
stregoneria compiuti nella notte della vigilia di Tutti i santi». Il rosario si terrà questa sera (21 ottobre) verso le 10.30, nel teatro moderno di
Castel Bolognese, a seguito della conferenza sul tema «Halloween, spot all’occultismo», tenuta da don Aldo Bonaiuto, coordinatore nazionale del
numero verde anti sette occulte. «La festa di Halloween comporta dei riti che sono sempre legati direttamente o indirettamente con l’occultismo»,
spiega Bonaiuto. E attenzione, perchè Imola è una zona a rischio: «È un territorio indubbiamente soggetto a questo problema- fa sapere il sacerdote-
da Imola riceviamo molte chiamate, soprattutto da genitori che sono preoccupati per i loro figli».

NEO PAGANESIMO - Lo conferma don Fabio, organizzatore dell’incontro di stasera: «L’inquinamento magico e occultista è molto diffuso già a partire
dalle scuole», dice, e ricorda che «a Montecatone, ad esempio, abbiamo trovato dei segni che dimostrano che lì si compiono delle messe nere».
Inoltre, continua Don Fabio «sappiamo per certo che a Imola esiste un gruppo di incappucciati che fa i suoi riti sul monte Battaglia, perchè lì morirono
centinaia di persone». Non c’è dubbio, secondo don Fabio: «C’è un preoccupante ritorno del neopaganesimo sotto forme occulte, e i ragazzi sono
i soggetti più a rischio». Inoltre, «sappiamo per certo dal nostro esorcista che nel nostro territorio ci sono streghe e stregoni». E Halloween è la loro
festa: «Il nostro rosario vuole essere di riparazione per tutti quei riti che verranno compiuti, come la profanazione dell’Eucarestia e dei cimiteri,
perchè come dice la Wicca, che è la stregoneria moderna, in quella notte ogni sete di potere verrà appagata».

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LETTERA


Innanzitutto scusate il disturbo. Vorrei sottoporre alla vostra attenzione il seguente articolo, che è stato pubblicato sul Corriere di Bologna, e
sulla Gazzetta di Reggio Emilia il giorno 21 Ottobre 2009 e che è consultabile anche all’indirizzo:
http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/cronaca/2009/21-ottobre
-2009/contro-capodanno-satana-rosario-scaccia-halloween-1601903479456.shtml, dove è possibile lasciare dei commenti.

Non è la prima volta, e sappiamo bene che non sarà l’ultima, che il mondo pagano viene attaccato in questo modo senza alcuno scopo e soprattutto
argomentazione. Discutendone con altre streghe siamo giunti ad una conclusione che a nostro avviso potrebbe valere come possibile risposta. La
questione è complessa: il giornale in sé infatti è in una posizione inattaccabile, in quanto non fa altro che riportare in virgolettato e senza
commento le frasi dette dall'intervistato, per cui la correttezza del giornalista consiste solo nel fatto che quelle frasi sono state
effettivamente pronunciate, quindi una rettifica è fuori discussione (paradossalmente potrebbe richiederla l'intervistato). Anche per questo, una
singola lettera ufficiale verrebbe facilmente ignorata: più possibilità di successo potrebbero venire da una risposta "popolare" che facesse leva sul
fatto che da un lato è stata offesa la sensibilità religiosa senza possibilità di contraddittorio, dall'altro la mancanza dello stesso potrebbe
sembrare una istigazione all'odio religioso.
Ovviamente parlo di una quantità di risposte corrette nel contenuto e nella forma, e non di una pletora di insulti/vaneggiamenti scomposti.
Qualcosa sul genere:

Egregi Signori,
mi chiamo (...) e sono un cittadino italiano ed un neopagano [di tradizione Wicca o altra corrente (se è il caso)].
Vi scrivo mosso dall'indignazione per quanto letto sull' articolo "Contro il capodanno di Satana", da Voi pubblicato nella cronaca di Bologna il giorno
21 u.s.
Le frasi pronunciate dal Vostro intervistato Don Fabio, infatti, non solo sono sostanzialmente inesatte (basti pensare che nelle tradizioni neopagane
non solo non esiste Satana, ma nemmeno una figura che rappresenti il Male in sé), ma riportate senza alcun contraddittorio sono pesantemente insultanti
per la mia sensibilità religiosa e costituiscono una incitazione all' odio religioso.
Mi stupisce che una testata seria ed attenta come la Vostra non abbia pensato di accostare alle parole di un fanatico fondamentalista almeno un
minimo commento da parte di una personalità autorevole dell' altro punto di vista.
Ritengo che una Vostra presa di distanza o una forma di bilanciamento sia da parte Vostra doverosa.
Cordiali Saluti

Se la partecipazione fosse consistente, in un mondo ideale, si potrebbe a questo punto sperare che per riparare la testata potrebbe ospitare un punto
di vista alternativo per bilanciare la cosa. (Ma non starei col fiato sospeso).

Pertanto invito tutti quelli che lo desiderano e che si sono sentiti indignati, colpiti, feriti o altro da quell'articolo, di prendere questa
lettera fac-simile, di modificarla con il proprio nome e di inviarla alla redazione del giornale quanto prima, nonché di segnalarla su ML, forum e
quant'altro e invitare tutti a fare lo stesso.
Vi prego, non fate stupidaggini di firmarvi con il nick internet o nomi da strega. La serietà è una cosa importante. Esistete come persone, individui e
cittadini sul suolo italiano e come tali dovete apparire di fronte alle istituzioni. Non aggiungete nessun tipo di insulto o commento personale o
altro... questi sono i comportamenti che infangano la diffusione del paganesimo in Italia e favoriscono chi sta dietro ad affermazioni come
queste. Se rispondiamo con civiltà e garbo potremmo ottenere qualcosa... se ci mettiamo invece a fare la figura della massa di ignoranti non ci
prenderanno mai sul serio.
So che nessuno nel mondo pagano è, si ritiene o vuole essere considerato ignorante e stupido... quindi siate maturi e seri se volete partecipare e
date un contributo che sia valido, altrimenti, se non ci riuscite... non datelo che è meglio.

Di seguito l’articolo.

Vi ringrazio per l’attenzione e mi scuso per il disturbo.

 



Commento

Da alcuni anni da questa parte si è cominciato a fare la Festa di Halloween...  ne sono seguiti anatemi da parte della Chiesa... forse prima con la scusa era quella del businness dei costumi in maschera... poi adducendo sempre più chiaramente  una presunta deriva pagana (e questo è generalmente vero) ma ancor più è stato
rispolverato il loro "diavolo" nonchè (il loro Dio-diavolo) Satana.
Ma basta conoscere un pò la storia dei costumi popolari per accorgersi che  ancora nell'anno 1300 la festa era in auge anche nel nostro Paese. Del resto se  è una tradizione "Celta" è anche una festa "Gallica" dei Galli cisalpini...
Ed è molto probabile che la festa fosse stata accolta da tutti, forse anche dagli  Etruschi nonchè Romani.
La festa sia pur cristianizzata mantenne per secoli le caratteristiche  originali. Tra cui anche carri allegorici (a similitudine di quelli  carnevaleschi) in cui si esibivano i teschi dei morti e si usavano anche le ossa  per la musica macabra.
Era una festa in cui si cercava di condividere (simbolicamente) la giornata con  i morti: ossia i parenti scomparsi.
Ancora oggi nelle panetterie delle valli alpine si produce il "Pane dei Morti" una sorta di "torcetto" che riproduce i nodi Celti e è decorato anche con  coccarde colorate.
Sono i giorni dedicate alla condivisione ed anche ai banchetti con i defunti,  immaginati presenti in spirito con i commensali.
Non aggiungo oltre, probabilmente con un pò di ricerche sui testi antichi  potrebbe uscir fuori anche qualche descrizione più dettagliata e precisa sui  fatti.