La Dea Nut

E' impressionante cio' che la scienza sta' scoprendo nei nostri tempi moderni,  super-tecnologici: e' cio' che ci hanno tramandato i Miti antichi.

Oggi ho letto un articolo di giornale della pagina scientifica su "La Stampa" di Torino. Sono i risultati della ricerca spaziale col moderno telescopio orbitante Hubble. Le teorie scientifiche trovano una conferma nelle osservazioni del telescopio che da alcuni anni esplora l'universo visibile.

Gli antichi ci hanno raccontato il Mito della Dea Nut. 

Nut è la "Madre Celeste" che da' vita nel suo ventre agli altri Dei. 

Il Mito, che si rivolge agli uomini, ci descrive la nascita dei primi Dei che appartengono al nostro Universo immediato (il sistema solare) , e gli Dei piu' importanti per la vita umana sono la Terra, il Sole, la Luna.  Gli Dei, come gli esseri viventi hanno uno Spirito immortale, e per quello che si riferisce al mondo materiale hanno un corpo. Quindi gli uomini sono a somiglianza degli Dei, ma hanno una vita breve e dei limiti materiali piu' o meno limitati. La Dea Nut ha quindi un corpo materiale, che e' quello dell'universo stellato... ma non solo. Ella e' la generatrice del Sole e della Luna e ovviamente delle stelle.

La Dea Nut si accoppia con Geb (la Terra, ma in senso piu' ampio Ella si accoppia con la materia piu' densa) . La materia invisibile si unisce in un rapporto interattivo con la materia visibile.  Ella genera prima il Sole (le Stelle) poi la Luna (i pianeti), inoltre genera Orus (l'energia radiante).

I Miti antichi poi ci raccontano anche che gli uomini saranno generati dalle lacrime di Ra (il Sole).

Gli Uomini quindi sono i "nipoti" di Nut , generati da un Dio... e di conseguenza potenziali Dei...anzi piccoli Dei con un corpo materiale come lo e' quello del loro padre Ra, che pero' ha una vita diversa da quella umana,  lunga migliardi di anni: praticamente immortale rispetto alla vita umana.

In questa nostra epoca la scienza ha scoperto l'esistenza della parte invisibile del corpo di Nut, ma gli antichi Egizi gia' lo sapevano e ce lo hanno raccontato col Mito di Nut, cosi ci hanno raccontato dell'origine dell'uomo che ha come padre il Sole, da cui dipende la vita sul nostro pianeta.

Articolo su "La Stampa" della ricerca spaziale col telescopio Hubble. (570 Kb)