- POESIE- |
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FLORA |
Dafne
Eleutheria, Aprile 2007
FLORA SIA LODE A TE, O DEA FANCIULLA, FLORA Nel nostro cuore torna la magia, Come tutti gli anni, in Primavera, Infiorata e odorosa è ogni via E cantano gli uccelli fino a sera. Flora, Dispensatrice di letizia, Finalmente è tornata, ed una nuova Celebrazione della vita inizia. Coniglietti, pulcini, fiori ed uova, E ancora, miele, ghirlande fiorate, Offrite, e tanti altri doni alla Dea, E poi amate, cantante, danzate, Festa è ovunque per nostra Madre Gea. Sia lode a te, o Dea Fanciulla, Flora, Che con vive cromìe tutto infiora,, Sia lode a te, o Dea Fanciulla, Flora, Che coi suoi doni tutti noi rincuora. Alla nuova stagione cede il passo Il saggio Inverno, gli ascosi desìr, I semi, i cuccioli, i germogli, il sasso, S'apprestano, reali, a divenìr. Vediam la pasqua del placido armento, La lepre argentea zampettar nel prato, Della Natura l'intenso fermento, Ognuno a Lei profondamente grato. Stracolma di regali e' l'ampia cesta Paglierina, nell'aria profumata Le voci s'odono di bimbi in festa, Pronti a gustar la diva cioccolata. Sia lode a te, o Dea Fanciulla, Flora, Che con vive cromìe tutto infiora, Sia lode a te, o Dea Fanciulla, Flora, Che coi suoi doni tutti noi rincuora. |
Modesto
contributo per l'Estate Vorrei porre all'attenzione della lista questo mio modesto contributo per la festività d'Estate. Vediamo allontanarsi sul suo carro Trainato da fulgenti draghi alati Trittolemo, Colui che sparge il farro, Il frumento, su tutti i campi arati. Signora della terra coltivata, Nostra Madre del grano, della mera Stagione in cui vediamo maturata Ogni semente della Primavera, Innanzi a Te, Seduta, con il viso Adornato di spighe e con in mano Ardenti faci, sull'ara il narciso Disponiamo, il papavero ed il grano. Sia lode a Te, Augusta Dea, Demetra, Dolente Mater sulla mesta pietra, Sia lode a Te, Augusta Dea, Demetra, Qui, ognuno, di sorriderci, t'impetra. Oh Maga e Fertile Divinità, Questo è il periodo dell'abbondanza Di cui cogliamo, in grande quantità, i frutti. Deh, cominciamo una danza Estatica, cantiamo, sorridiamo, Ed in mezzo al clamore della festa, Della felicità, benediciamo La sacra scrofa accanto all'alma cesta. La bionda spiga, al culmine del rito, Leviamo, in alto, supremo mistero, Esperiamo, prendiamo parte al mito, Come a quel tempo, con cuore sincero. Sia lode a Te, Augusta Dea, Demetra, Dolente Mater sulla mesta pietra, Sia lode a Te, Augusta Dea, Demetra, Qui, ognuno, di sorriderci, t'impetra. Di: Dafne Eleutheria, Maggio 2007 |
Con un sorriso ciò che ci circonda Creasti, il Cielo, le Cime divine E il Mare, con la sterile sua onda. Poi, di Ouranos accarezzando il crine, E facendoti avvolgere da Lui, Titani, Titanidi generasti E innumerevoli creature a cui Prosperità e abbondanza donasti. Tu della florida fecondità Presiedi il culto, di Vita Creatrice, Proteggi tutte le maternità, Di tutto quanto origine, Matrice. Antichissima Mater Primordiale, Del Cielo Immenso Alma Madre e Consorte, Tutto a Te torna, Fonte Universale, A Te, Dea della Vita e della Morte. 13/V/2013 - 18/V/2013 |