Le Muse [NO coprygth: da Wikipedia]
Giove rabbioso
Il filo di luce illumina
il buio e un tuo gesto freddo fa muovere
i rami dei gelsi. So che sci tu o Giove.
E accolgo la tua rabbia con un brivido
e ti guardo.
L'acqua che versi su di me è piacere
La lascio scorrere gelida e viva
Sfido gli inganni che mi nascondono a te.
Apro le porte della tua rabbia e mi nutro
col suo sapore.
Il rombo secco della tua voce mi scuote
e ancora una volta il mondo
ti può udire.
Raccolgo nelle palme aperte i tuoi doni
e ti ringrazio.
E indovino anche
un tuo sorriso.
Gian Berra
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Vapore vivo
Vapore vivo, diafano
si libra e si stiracchia sulla linea
lontana delle macchie d'acacie alla riva nascosta.
Mi fa un garbato cenno e cerca la mia attenzione.
Muove un ricciolo chiaro e poi lo distende,
intreccia i colori e si nasconde
e civetta coi cirri più in alto.
Nuvola amica sempre presente,
tu mi struggi il cuore, mi richiami senza posa e pretendi di dirmi
cose ovvie.
No, tu non mi ignori, ogni attimo per te è un richiamo
ai miei fuochi nascosti.
Così inizio anch'io a volare come i tuoi vapori.
Mi lascio sciogliere e spingere. dai
oltre le ombre.
E la tua aria scioglie ogni filo,
livella ogni groppo, rimescola i
io annullo le care difese.
Sono te e Le tue sorelle.
Stanotte volerò senza meta
con la compagnia dei sogni degli dei
felici.
Già il piacere che mi hai dato rinnova la vita.
E non vedo l'ora di portarlo a chi amo.
Ciao amica.
***
Fuochi nel caos
Il buio insiste
a stringere i miei risvegli
di fuga alla vita.
Pesano le membra e la luce è maledetta.
Ma l'uso a fare mi fa lasciare il caldo
dei sogni e accogliere il Sole.
I Titani del caos mi richiamano
ogni mattino a loro, e acuti i loro fuochi
mi nchiamano al nulla.
Ma ogni volta debbo Lasciarli
lacerato di abbandonarli, e proseguire
solo
il mio cammino.
Gian Berra
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Poesie di Gian Berra: la proprieta' intellettuale e' dell'autore.
La divulgazione del testo non è soggetta a oblazioni per il
diritto d'autore, e' sufficente citarne la provenienza.
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